Come costruire un’employee experience eccellente

L’Employee Experience: che cos’è? Come renderla un pilastro della propria strategia HR?

La persona al centro: è questo il nuovo mantra su cui fondano i pilastri delle strategie HR nelle aziende del Terzo Millennio.
Il concetto di employee experience è proprio rivolto alle persone, alla necessità impellente per le aziende di riuscire a trattenere ed attrarre i talenti migliori.

Da una ricerca di fine 2021 il VP di Forrester, James L. McQuivey, afferma che «il 2022 sarà ricordato come l’anno in cui gli executives sono stati costretti ad occuparsi di Employee Experience».

La pandemia di Covid-19 ha messo in evidenza come mai prima le aspettative delle persone rispetto al loro lavoro, all’equilibrio tra vita professionale e vita privata, alla ricerca nell’ambiente di lavoro di un’esperienza positiva e motivante.
Soprattutto le generazioni più giovani mostrano una spiccata attenzione ai temi del wellbeing, del continuous learning e del cambiamento climatico, ma soprattutto cercano un datore di lavoro in cui rispecchiare i loro principi e i loro valori: in caso contrario sono pronti a portare rapidamente le loro competenze altrove.

Ecco allora che l’employee experience diviene un tema fondamentale su cui porre l’attenzione del mondo HR.

Employee Experience: le 5 azioni da intraprendere

Pensando al futuro e agli obiettivi in termini di employee experience, segnaliamo le principali sfide da prendere in considerazione e le azioni da implementare per renderla eccellente:

  1. Ripensare la vita aziendale
  2. È fondamentale che l’employee experience non sia considerata come un insieme di azioni frammentate con cui, di volta in volta, raggiungere uno degli obiettivi aziendali individuati in termini di soddisfazione delle persone. Si tratta di considerare ogni momento, a partire dal candidate experience fino all’ultimo giorno di lavoro come un unico viaggio, che deve mirare ad essere perfettamente allineato alla vision e alla mission aziendali;
  3. Misurare la soddisfazione delle persone
  4. Il punto di partenza su cui costruire un’Employee Experience efficace è sapere quanto i nostri dipendenti siano soddisfatti, quale sia la loro percezione dell’impegno dell’azienda per garantire loro un ambiente stimolante e confortevole in cui esprimere il loro talento. È importante strutturare survey dedicate e proporle con frequenza all’interno dell’azienda, andando ad analizzare nel dettaglio su quali aree agire e quali azioni intraprendere, oltre che come comunicare con tempestività e chiarezza;
  5. Strutturare un’employee journey dinamica e stimolante
  6. Ogni giorno di lavoro significa per il dipendente vivere un percorso che accresca il senso di appartenenza all’azienda, che lo renda soddisfatto e orgoglioso di farne parte, che lo faccia crescere ed offra le condizioni migliori per lavorare, per ottenere in cambio il meglio in termini di produttività, creatività e lealtà. È una sfida complessa, che richiede strumenti pratici ed attenta pianificazione, oltre che un ampio grado di personalizzazione per “incontrare” le esigenze di tutti e non lasciare nessuno escluso; La formazione, le modalità di lavoro, i piani di welfare aziendale, l’impegno nel sociale e contro il cambiamento climatico, sono solo alcune delle leve su cui agire per strutturare un’esperienza unica per la persona, in un’ottica di Employee Value Proposition coerente con i valori aziendali ed in linea con gli obiettivi di CSR.
    L’Employer Branding va costruito a partire dalla leadership, i cui valori devono permeare tutti i processi e le dinamiche aziendali in maniera coerente e trasparente. È questa l’era della leadership saggia, come ci spiega HBR Italia in questo speciale HR;
  7. Valorizzare diversità e inclusione
  8. Secondo uno studio di Glassdoor il 76% di candidati e dipendenti considera importante l’approccio aziendale in tema di diversità e inclusione. McKinsey, da uno studio su 366 imprese selezionate tra Nord America, UK e America Latina, mostra che le aziende composte da team multietnici hanno probabilità di performare meglio finanziariamente fino al 35% in più rispetto ai competitors che non credono nella diversità come valore. È evidente che ogni azienda debba trovare la propria modalità per migliorare questi aspetti, arrivando ad azzerare pregiudizi e garantire opportunità uguali per tutti, valorizzando la diversità come elemento distintivo nella propria visione aziendale, a partire dal top management fino alla base della piramide gerarchica. È essenziale che la leadership aziendale sia adeguatamente formata su questi temi e con una chiara volontà d’azione per eliminare le diseguaglianze e premiare meriti senza gap di genere o etnici né religiosi;
  9. Creare una cultura d’impresa forte
  10. Le aziende più preparate ad affrontare il contesto socio-economico di forte incertezza e volatilità sono state abili nel gestire questo momento e implementare azioni concrete per creare nelle proprie organizzazioni una cultura condivisa fondata sulla collaborazione, sul coinvolgimento autentico delle persone, sul rispetto delle diversità puntando su una comunicazione tempestiva e trasparenze per creare un’employee experience eccellente, di pari passo con la performance.

Si tratta di agire a più livelli, individuando dei modelli organizzativi più flessibili, con strutture più snelle che semplifichino processi decisionali in favore di innovazione e sviluppo del capitale umano e delle tecnologie.

Una sfida importante, da attuare con il supporto di strumenti professionali d’avanguardia, come quelli elaborati da Glickon Glow.

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